Absit injiuria verbis?

La notizia è di qualche tempo fa, ma non ho avuto occasione di parlarvene prima
Se il sindaco di Varese Attilio Fontana conosce il latino, e vi ricorderemo che ha frequentato il Liceo Classico, c’è da pensare che ritenga offensivo dare a qualcuno del “Berlusconi”.
Durante una conferenza stampa, tenutasi nel palazzo milanese della Regione, il primo cittadino si è rivolto a Roberto Formigoni chiamandolo “presidente Berlusconi”. Il milanese è sì presidente ma solo, si fa per dire, della nostra verde regione. Fontana, insospettito dai ridolini in sala, si è accorto della gaffe e per scusarsi ha citato «absit injiuria verbis». Ovvero, dal latino, sia lontana l’ingiuria dalle parole. Frase che già nell’impero si usava per dire: «Oh signur, ti ho detto una cosa brutta ma non c’era malizia, è stato solo un lapsus». Al che Formigoni ci ha messo il carico da novanta: «Una volta era come paragonarsi alle vette dell’Everest».
Una volta, appunto. Peccato che Berlusconi non avesse ancora rassegnato le dimissioni, che il suo governo fosse in piedi e che l’azzurro Formigoni sia da sempre uno dei suoi più strenui sostenitori. Non è che con l’uso del passato imperfetto gli ha portato jella?

Nessun commento:

Posta un commento