Grazie Viviana!

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dolcenienteCon Il dolce signor Niente (0111 Edizioni) Manuela Lozza ha inventato un nuovo genere? Questo il complimento-inchiesta che apre la presentazione curata ieri da Gabriella Lanza alla Feltrinelli di Varese.
Nonostante Scipione imperversasse per la città non si è trattato di un’affermazione causata da un colpo di calore: leggere per constatare, Il dolce signor Niente potrebbe davvero rientrare in un’inedita definizione di favola gialla, o giallo satirico. Si tratta infatti, come racconta la Lanza, di un crogiuolo di personaggi improbabili e ironicissimi alle prese, apparentemente, con una serie di delitti, ma ad un livello più profondo, con un intenso percorso di crescita personale addolcito dalla presenza di metafore “antropomorfe” o umanizzanti: prime tra tutti il signor Niente del titolo, chiamato “dolce”, spiega Manuela, per esorcizzare la sua veste di “antagonista” per eccellenza del quotidiano di ogni essere umano: dall’attacco di panico al dolore più contingente; e il cane Rosario (personaggio prediletto dalla scrittrice) che pur avendo gli attributi di un essere umano super dotato (quasi venti lauree, telepatia…) non compie azioni che un cane vero non compirebbe, evitando di portare il romanzo nel terreno del fantasy.
Ambient surreale, alla Pennac o alla Benni (ma il vero riferimento sarebbe Simenon e il giallo Europeo) per un romanzo nato “per regalo”, ovvero Manuela voleva scrivere un raccontino da donare ad un amico per il compleanno, poi invece, grazie al suggerimento del marito e trasformando in humus fertile la perdita del lavoro, l’ha ripreso in mano e reso un romanzo vero e proprio.libreria dolce signor niente
Opera prima che per Manuela coincide con un’altra “creazione”, quella di sua figlia Cecilia, che doveva nascere l’esatto giorno dell’uscita del romanzo, ma che ha invece preferito concedersi quasi due settimane in più nella placenta, lasciando al dolce signor Niente il privilegio di essere il primo.
Oltre alle numerose domande e complimenti da parte del pubblico è intervenuta l’editrice Stefania Lovati, piena di progetti, tra i quali l’approdo all’Apple store della versione audio e-book dei romanzi della casa editrice.
Un successo per Manuela, reso tangibile anche dall’esaurimento delle copie disponibili.